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CLNV-COMITATO LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO-CLN Veneto

Veneta Repubblica

San Marco



Pochi Veneti sanno che…



    18 Ottobre Comune di San Vendemiano

I Gir del CLNV a difesa delle leggi nascoste dallo stato italiano

Sit-in – Rigetto tasse – Diritto autodeterminati

I Gir del CLNV a San Vendemiano e in tutti i territori Veneti, reclamano, in difesa di tutto il popolo Veneto autodeterminato, l’applicazione delle leggi, che sono approvate, ratificate e attive nell’ordinamento legislativo italiano e che lo stesso stato italiano non applica e nasconde al popolo.


CHI SIAMO DOVE ANDIAMO

Nel titolo vi è il motivo di questo scritto. Certo, molte volte ci poniamo questa domanda che provoca, nelle persone attente, una profonda riflessione personale che analizza le scelte e fissa gli obiettivi da raggiungere, siano essi personali o ad indirizzo sociale, da raggiungere in collaborazione con altre persone con cui ci si confronta e si condivide l’obiettivo comune. La sola pronuncia di questa frase “obiettivo comune” rende ancor più nobile l’obiettivo e la sua totale realizzazione. Ecco che il Comitato di Liberazione Nazionale Veneto, vuole proprio fare la differenza su questo. La scelta fatta alla sua fondazione è volta al bene comune di tutti i marciani che si identificano nel popolo veneto, con l’obiettivo di riportarlo all’indipendenza, come lo fu per migliaia di anni con la Serenissima Repubblica di Venezia. Il tutto attuando la decolonizzazione su tutti i territori delle provincie Venete. Per fare questo il CLNVENETO.NET si è dato delle regole: 1) la prima su tutte è il lavorare in comune con scelte condivise e non dettate da una personale linea di comando; 2) eliminare sul nascere qualsiasi motivo di scontro o polemica nei confronti di altri soggetti giuridici esistenti nei territori veneti e che operano con lo stesso diritto sancito dai trattati internazionali EVITANDO anche schermaglie verbali o sui social; 3) nel fare ciò si vuole essere identificati rendendosi riconoscibili per quello che si fa, usando un nome ben chiaro CLNVENETO.NET. Usare come simbolo rappresentativo il leone in moeca di colore blu e circondato dalla nostra sigla. Tre regole nuove che sembrano addirittura ovvie, per molti, ma vi assicuriamo di non facile attuazione. Il condividere e decidere una strategia comporta sicuramente un dispendio di tempo che provoca anche ritardi sui programmi, ma è indubbio che tutto ciò che si approva ed è poi condiviso con tale metodo si crea una azione duratura e molto più efficace ed incisiva. Inoltre dà la possibilità di variare velocemente l’azione qualora non si ottenga il risultato prefisso, il tutto avviene velocemente senza che nessuno venga colpevolizzato per la scelta, anzi questa consapevolezza fa crescere di più la responsabilità verso quel bene comune per le scelte future. Il punto due, lo si è deciso perché l’esperienza dice che l’evitare qualsiasi polemica con qualsiasi persona, gruppo, o soggetto giuridico, anche se queste si presentano sotto forma di critiche molto pesanti nei confronti delle azioni o scelte fatte dal clnveneto.net, fa perdere meno energia alla causa per il bene comune. Inoltre è inutile rispondere ad insinuazioni false e tendenziose create appositamente per prendere solo una posizione dominante, personale e non costruttive, né volte al bene comune. Il punto tre, si può fare molto anche ribadendo con un documento ufficiale che il CLNVENETO RICONOSCE A TUTTI IL MERITO DEL LAVORO SVOLTO PER RAGGIUNGERE L’INDIPENDENZA. Ma anche questo a volte è insufficiente, ecco allora che siamo a chiarire, che esiste anche un marchio commerciale registrato presso la Repubblica italiana (CLNV.COM) a nome del Sig PERETTI, molto spesso confuso con il CLNVENETO.NET, che nulla c’entra con il percorso di decolonizzazione. Noi non siamo in concorrenza con nessuno, perché non è il primato della supremazia o dell’originalità il nostro obiettivo ma abbiamo bene in mente di CHI SIAMO E DOVE ANDIAMO. Pertanto auguriamo pari successo a tutte quelle persone, gruppi, movimenti o associazioni che si sono prefisse di raggiungere il bene comune, il bene del Popolo Veneto e la sua piena indipendenza in una nuova Repubblica Veneta. Buona Decolonizzazione a Tutti VIVA SAN MARCO il Nostro protettore.

LETTERA APERTA A TUTTI GLI AUTODETERMINATI E INDIPENDENTISTI VENETI

CLNV COMUNICA:

AL FINE DI INCREMENTARE E RAFFORZARE LO SPIRITO DI COESIONE ESISTENTE TRA LE MOLTEPLICI ENTITÀ ATTIVE NEI TERRITORI VENETI IN FASE DI DECOLONIZZAZIONE L’AUTORITÀ NAZIONALE VENETA (ANV), ORGANO COSTITUENTE EMANATO DAL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO È ONORATA DI FARSI PROMOTRICE E DARE VOCE ALLA SEMPRE PIÙ IMPELLENTE ESIGENZA DI UNIONE TRA LE FORZE IN CAMPO PER L’OBIETTIVO COMUNE, INFORMA INDISTINTAMENTE TUTTI COLORO CHE ANELANO ALL’ INDIPENDENZA DEI TERRITORI VENETI CHE: 1) IL CLNV RICONOSCE TUTTI I SOGGETTI GIURIDICI OPERANTI NEI TERRITORI OCCUPATI DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA E CHE SONO PARIMENTI IMPEGNATI NELLA DECOLONIZZAZIONE DELLE PROVINCE VENETE, SENZA FARE ALCUNA DISTINZIONE DI SORTA , COME E’ PREVISTO DA LEGGI ITALIANE E INTERNAZIONALI RIGUARDANTI IL PERCORSO GIURIDICO DELL’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI, CONTEMPLATO DALLA CARTA DEI DIRITTI CIVILI E POLITICI CON LEGGE 881/77, NEL RISPETTO DELLA PACIFICA ATTUAZIONE COME PREVISTO DALLA CONVENZIONE DI GINEVRA, ART. 97/3 LEGGE 778. 2) IL CLNV RISPETTA E RICONOSCE I MERITI DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI E DEI MOVIMENTI CHE SI ADOPERANO QUOTIDIANAMENTE CON GRANDE IMPEGNO NEI TERRITORI VENETI, PER IL PROGREDIRE DELLA CONSAPEVOLEZZA DEL POPOLO VENETO VERSO LA LIBERTÀ, AFFINCHÉ TORNI AD ESSERE SOVRANO ED INDIPENDENTE. 3) IL CLNV ACCOGLIE ED ASSUME L’ONERE DI PROTEGGERE TUTTI GLI INDIVIDUI CHE CON COSCIENZA ADERISCONO AL PERCORSO DI AUTODETERMINAZIONE, PER LA DECOLONIZZAZIONE DEI TERRITORI VENETI E CHE PER QUESTO MOTIVO ABBIANO A SUBIRE DALLO STATO ITALIANO, RITORSIONI A LIVELLO PERSONALE, CAUSATE NELLA DIFESA DELLA LIBERTÀ E DALLA AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO VENETO.

VIVA SAN MARCO


UN ALTRO PASSO AVANTI

Lettera per un tavolo di confronto con il ministero delle finanze italiano

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☆ UNA RIFLESSIONE INEVITABILE ☆

Cosa sta succedendo di nuovo nelle terre venete, dove la paura ha smesso di essere di moda e genera coraggiosi?

SEMPRE PIÙ SPESSO DAI MEDIA VENGONO UTILIZZATE CON SCHERNO LE PAROLE “POPOLO VENETO” E “DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE”. QUALCHE GIORNALISTA PIÙ TEMERARIO SI SPINGE ANCHE OLTRE, CITANDO IL DECRETO LGS. 212/2010, CON IL QUALE VIENE ABROGATA LA LEGGE DI ANNESSIONE DELLE PROVINCE VENETE AL REGNO D’ITALIA DEL SECOLO SCORSO; ANNESSIONE AVVENUTA NEL 1866 CON UN PLEBISCITO TRUFFA, RICONOSCIUTO ESSERE TALE, NEI NEFASTI 21-22 OTTOBRE DI QUELL’ANNO, PROPRIO DA CHI LO HA ATTUATO; EVENTO CHE HA DATO IL VIA ALLA COLONIZZAZIONE ITALIANA DELLA REPUBBLICA SERENISSIMA DI VENEZIA, GIÀ COLONIA A QUEL TEMPO DELLA CORONA AUSTROUNGARICA DA OLTRE 50 ANNI. SEMPRE PIÙ SPESSO SI VEDONO MANIFESTAZIONI E BANDIERE DAVANTI ALLE SEDI DEI TRIBUNALI; IN ORDINE DI TEMPO, LE PIÙ RECENTI SONO STATE A BRESCIA E A VICENZA, DOVE LO SCORSO MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE SI SVOLGEVA UN PROCESSO A CARICO DELLE AUTORITÀ NAZIONALI VENETE DEL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO. PAROLE DA SOTTOLINEARE PERCHÉ NUOVE AI PIÙ CHE ASCOLTANO E LEGGONO I MEDIA, TUTTI IMPEGNATI A SCREDITARE CON NOTIZIE FALSE E TENDENZIOSE TUTTE LE AZIONI COMPIUTE DAL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO, SOGGETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE CHE OPERA ATTRAVERSO LA AUTORITÀ NAZIONALE VENETA, AFFINCHÉ LA COLONIA DENOMINATA REPUBBLICA VENETA POSSA RIPRENDERE COME È LECITO LA PROPRIA INDIPENDENZA, ED IL POPOLO SOVRANO POSSA DECIDERE DEL PROPRIO FUTURO. FATTO RITENUTO NORMALE PER MOLTE NAZIONI EX COLONIE INGLESI, FRANCESI, BELGHE, OLANDESI E SPAGNOLE CHE HANNO RITROVATO LA PROPRIA NATURALE STORICA COLLOCAZIONE DOPO ANNI DI COLONIALISMO. PERÒ TUTTO QUESTO NON PUÒ E NON DEVE SUCCEDERE ALLA REPUBBLICA VENETA, LA PIÙ LONGEVA DEL MONDO; GUAI A CHI NE PRETENDE L’INDIPENDENZA “L’ITALIA NON LA PERMETTERÀ”: QUESTA È LA FRASE DEI PIÙ CHE SI RASSEGNANO E SOPPORTANO IL COLONIALISMO OPPRIMENTE ITALIANO; STATO CHE DI DEMOCRATICO NON HA PIÙ NEMMENO IL RICORDO. ED ECCO ALLORA CHE, PER EVITARE CHE A CAUSA DELLA VOLONTÀ DI INDIPENDENZA MANIFESTATA CON PIENO DIRITTO DA PERSONE VENETE IN AUTODETERMINAZIONE SI CREI UN’OPPOSIZIONE SU TUTTI I FRONTI, METTENDO A NUDO TUTTO CIÒ CHE DI MALEFICO ESISTE ALL’INTERNO DELL’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ITALIA NEMMENO SI CURA DI TRASGREDIRE ALLE PROPRIE LEGGI, CHE HA CONTRIBUITO A REDIGERE PER POI RATIFICARLE NEL PROPRIO ORDINAMENTO. LA LEGGE 881/77 VIENE ELUSA CONTINUAMENTE NELLA DISCUSSIONE A TUTTI I LIVELLI. E SE C’È ANCORA QUALCHE VELLEITARIO INDIPENDENTISTA CHE LA RICHIAMA, ALLORA “CI PENSA LA GIUSTIZIA” AD INCUTERE PAURA, INTERVENENDO CON DENUNCE E PROCESSI CONTRO GLI AUTODETERMINATI DEL POPOLO VENETO, VIOLANDO IN QUESTO MODO PER PRIMA LA STESSA LEGGE E LA COSTITUZIONE DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ENTRO IL QUALE ESSA MUOVE. MA QUESTO ANCORA NON BASTA ALL’OCCUPANTE, IL QUALE SOVVENZIONA LA STAMPA ANNUALMENTE E QUESTA (NON TUTTA PER FORTUNA) ASSERVITA A CHI LA PAGA, INVECE DI RIPORTARE LE NOTIZIE DI CRONACA, SI PRESTA A DENIGRARE GLI INDIPENDENTISTI CHIAMANDOLI SEMPLICEMENTE EVASORI FISCALI OPPURE, DIMOSTRANDOSI ALQUANTO IGNORANTI, CHIAMANO BLITZ QUELLO CHE INVECE È UN SEMPLICE RITROVO A SUPPORTO DEI PROCESSATI DELLA ANV DAVANTI AL TRIBUNALE DI VICENZA IN QUESTO CASO, VEDI IL “TELEGIORNALE DI VICENZA” O IL “BUGIARDINO DI VICENZA”. POTEVA LO STATO ITALIANO PRIVARSI DI FARE ESERCIZIO NELL’ARTE DELLA BUROCRAZIA INCONCLUDENTE GIÀ MESSA IN ATTO IN PRECEDENZA, PER EVITARE DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO SULL’INDAGINE AVVIATA NEL 2016 CONTRO IL CLNV, CON L’ACCUSA DI ISTIGAZIONE A NON PAGARE LE TASSE? ASSOLUTAMENTE NO! COSA E’ CAMBIATO DA ALLORA? NULLA! LEGGIAMO LA VERGOGNOSA CONDOTTA DELLA “GIUSTIZIA” DEL TRIBUNALE DI VICENZA RACCONTATA DALLA SIG.RA PATRIZIA BADII, COMPONENTE DELLA ANV E COFONDATORE DEL COMITATO LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO: SIG.RA PATRIZIA, QUANDO E COME HANNO AVUTO INIZIO LE FASI PROCESSUALI DI CUI SI PARLA OGGI? “Il tutto ha inizio la mattina del 29/11/2016, quando agenti della DIGOS della Questura di Vicenza irrompono alle prime ore dell’alba in diverse abitazioni di esponenti della Autorità Nazionali Venete del CLNV, notificando di essere indagati dalla stessa procura di Vicenza dal procuratore A. Cappelleri, per associazione a delinquere e istigazione a non pagare le tasse. Sequestrano computers, telefonini, documenti vari, libri, bandiere della Serenissima. Libri e bandiere: le armi potentissime del CLNV. Il 21/06/2018 inizia l’udienza preliminare tenuta dal Giudice Venditti. lo stesso Giudice nell’udienza del 19/07/2018 rinvia tutti a giudizio, fissando la prima udienza in composizione collegiale per il 19/12/2018, sempre presso il tribunale di Vicenza. Presiede la Dott.ssa Toniolo, il PM è tale Blattner Hans Roderich. Quello che accade quel giorno in quell’aula è alquanto grottesco, e ci sarebbe stato da morire dalle risate, se il motivo per il quale eravamo in quell’aula non fosse stato di una importanza enorme. In breve come in film comico l’udienza è stata sospesa, in quanto lo stesso Pubblico Ministero perdendo tutta la sua ilarità e tracotanza non trovava diversi documenti richiesti e ammetteva di aver dimenticato di mandare alcune notifiche di comparizione ad alcuni imputati, nomine degli avvocati non trovate e …roba da terzo mondo. Quindi viene spostato tutto all’11 Settembre 2019 ore 15.00. Quasi un anno dopo, vengono messe in calendario altre due udienze 25/09/19 e 20/11/19. Riepilogando: da novembre 2016 a settembre 2019, tre anni per avere ancora conferma della mala giustizia italiana.” CAMBIATO QUALCOSA NEL FRATTEMPO? “Assolutamente NO. Durante questa udienza, solita tiritera, mancanza di notifiche, trascrizioni non corrispondenti su presenze imputati in aula alle precedenti udienze e alla fine una decisione alquanto surreale e mai notificata alla difesa precedentemente. Il Giudice Dott.ssa Toniolo dice che l’udienza si conclude li (dopo l’appello), Con la presente ricordo che all’udienza tenutasi in data odierna (11/09/2019) avanti il Tribunale di Vicenza, il Giudice Dott.ssa Toniolo vista la variazione tabellare in attuazione della direttiva del Presidente del Tribunale di Vicenza di riorganizzazione dei ruoli collegiali e precisato che il procedimento è stato assegnato al Collegio “A” presieduto dal Dott. Miazzi ha comunicato, per l’effetto, che il processo è stato rinviato al giorno 04 novembre 2019 alle ore 15,00.” ALLORA CHIEDIAMO, QUESTO PROCESSO DI DEVE FARE O NO? ORA CHE FARETE NEL FRATTEMPO? “Noi del Comitato di Liberazione Nazionale Veneto continueremo consapevolmente a rivendicare il nostro diritto all’autodeterminazione come Popolo veneto. La rinascita dello stato veneto sarà il nostro punto di arrivo. Siamo coscienti delle sofferenze che uno stato colonizzatore in totale disprezzo delle norme di diritto internazionali sta cercando di infliggerci, ma poco importa. Noi andremo a chiedere giustizia di tali violazioni alla Corte Penale Internazionale, e i patimenti processuali diverranno prove schiaccianti delle continue e reiterate violazioni della legge 881/77. Dimostreremo che si deve parlare di aggressione dell’Italia nei Territori Veneti non più annessi all’Italia per effetto del D.lgs. 212/2010 e rivendicati dal popolo originario.” QUESTO NON E’ DELINQUERE MA PATRIOTTISMO. CLNV UFFICIO STAMPA WSM
Riportiamo parte di un articolo/intervista di Giovanni Coviello, VicenzaPiù

C.L.N. Veneto, Badii: in 20 imputati a Vicenza perché siamo per pagare le tasse solo alla Serenissima Repubblica

Fino ad oggi il nome di Patrizia Badii non mi diceva nulla e poco sapevo del Comitato di Liberazione Nazionale Liberazione Veneto (CNL Veneto). Ma, nel primo pomeriggio, esco dalla penultima udienza del secondo processo in due giorni (…..) e vedo, guardato a debita distanza da un numeroso manipolo di poliziotti, un folto gruppo di manifestanti, rumorosi ma pacifici, con le bandiere del Leone di S. Marco e con gli striscioni inneggianti proprio al Comitato di Liberazione Nazionale Veneto. Mi avvicino, chiedo a chi posso rivolgermi per conoscere il perché del sit-in e mi viene indicata Patrizia Badii, che mi si presenta con un grande ma determinato sorriso, un residuo accento fiorentino e la qualifica di “componente dell’Autorità Nazionale Veneta e responsabile della Difesa…” oltre che di imputata, insieme ad altri più di 20 membri del C.L.N. Veneto nel processo istruito a Vicenza con indagini partite nel 2017 per “associazione a delinquere e istigazione a non pagare le tasse“. Come si fa, dopo due udienze consecutive di due dibattimenti diversi, altri processi in arrivo e qualche condanna già comminatami, solo perché scrivo quello che avviene e quello che vedo, da uno Stato di cui ancora accetto l’autorità ma che stimo sempre di meno, a non ascoltare questi “imputati”? Loro sono accusati di non voler pagare le tasse a questo Stato, in cui non si riconoscono perché vogliono che rinascano le nazioni storiche della “penisola italica, tutte belle ma tutte diverse…“, in base, dice Patrizia Badii, a convenzioni e norme internazionali che consentirebbero di pagarle, invece, agli stati “da liberare dall’occupazione” se esiste un C.L.N. che li rappresenti e li coordini. E, dopo aver ascoltato la fiorentina Badii (“Veneto è chi veneto fa“, è così che… “annette” anche me) condannare “lo Stato italiano che istruisce processi se uno dice la verità“, come si fa a non “offrire” alla libera valutazione di tutti le sue ragioni storiche per la “liberazione” delle varie nazioni che esistono nella penisola tanto più che tra gli avvocati che difendono lei e gli altri più di venti imputati c’è il cassazionista veneziano Lorenzo Fogliata, già mio legale quando, per altri motivi, lottavo comunque a Roma, e, oltre tutto, grande studioso e cultore dell’indipendentismo? Tanto più che Patrizia Badii, la Serenissima fiorentina, trattiene alla fine a stento le lacrime tra i cori dei suoi perché lei in un mondo di comode convenienze è disposta a pagare per i suoi ideali.

☆ LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI? ☆

Mercoledì 11 Settembre 2019 a Vicenza ritornerà in scena il teatro del grottesco…

Ebbene sì, nel paese ove la metà abbondante della cittadinanza rientra nella categoria degli ANALFABETI FUNZIONALI, esistono dei tribunali. L’assurdità continuerà a farla da padrone, coerente a se stessa, pur di giustificare la totale incongruenza entro la quale si muove?

☆ La Legge 881/77 parla chiaro. ☆

Uno stato in DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE nei Territori Veneti (D.Lgs. 212/2010), che continua a sperperare denaro pubblico e persevera nel voler mantenere sotto processo degli individui “colpevoli di rivendicare” soltanto l’applicazione di leggi da esso stesso promulgate, che cos’è?

☆ La Legge 881/77 parla chiaro. ☆

Accusare degli AUTODETERMINATI di “associazione a delinquere” e di “istigazione a non pagare le tasse”, cosa può essere, se non una stolta ed ostinata contraddizione? Ditecelo Voi, per favore, aiutateci a comprendere, perché noi abbiamo tentato invano.

UNA COSA È CHIARA A TUTTI:

LE IDEE FANNO SEMPRE PAURA,

PIÙ DELLE ARMI… MOLTO DI PIÙ!

LO SAPPIAMO E LORO LO SANNO.

Tra le varie amenità, nei verbali di accusa ci sono presenti anche delle falsità inventate di sana pianta, pur di confezionare un pacchetto di accuse. LA DENUNCIA DEGLI INDIPENDENTISTI NEI CONFRONTI DI ESPONENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE continua imperterrita. Siamo sempre più curiosi di sapere come andrà a finire l’intera vicenda.

CLNVENETO.NET

WSM


11-09-2019 TRIBUNALE DI VICENZA

“UNITI CON I NOSTRI FRATELLI VENETI”


MESSAGGIO AL POPOLO VENETO IN AUTODETERMINAZIONE E GIÀ AUTODETERMINATO

L’Autorità Nazionale Veneta, emanata dal C.L.N.Veneto, come previsto dall’Art. 96.3, I° Protocollo della Convenzione di Ginevra 1977 – legge n.762/1985 del 11 dicembre COMUNICA che ha dato incarico ad un avvocato estero di Diritto Internazionale, di seguire a livello giuridico il C.L.N.Veneto nel suo percorso di decolonizzazione e ad un noto avvocato veneto, favorevole all’indipendenza dei Territori Veneti, di essere la controparte referente in loco per il Comitato stesso. L’avvocato veneto, vagliati tutti i documenti finora prodotti dal C.L.N.Veneto, ha deciso di spendersi volontariamente per la causa, l’avvocato estero, invece, ha costi di parcella che richiedono l’aiuto di tutti gli autodeterminati. Considerando di fondamentale importanza l’interazione avviata tra i due succitati avvocati, abbiamo ritenuto opportuno evitare di farne i nomi in chiaro per tutelarli. Chiediamo a tutti Voi la partecipazione a questo GRANDE PROGETTO DI INDIPENDENZA, che ha iniziato a prendere forma e ad essere sempre più definito. Lo stesso stato occupante inizia ad interloquire, attraverso i suoi funzionari, con il nostro Comitato, e prova ne sia l’incontro avvenuto e verbalizzato il 2 agosto scorso, presso la sede dell’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto di Marghera (VE). La copia del verbale è disponibile per il download, nel sito: WWW.CLNVENETO.NET L’avvocato estero ha dato conferma, che la legge sull’Autodeterminazione dei Popoli è un diritto fondamentale, come sancito nel Patto di New York del 1966, ratificato dallo stato occupante, con la Legge n. 881/77, ovvero è diritto cogente che lo Stato italiano DEVE rispettare, ed in caso contrario lo stesso verrà portato a giudizio presso la Corte Penale Internazionale (CPI). Per quanto sopra, ne consegue che è LEGITTIMO a tutti gli effetti trattenere le proprie risorse economiche (estorte sotto forma di tasse, tributi e imposte italiane a chi ha sottoscritto la Dichiarazione di Nazionalità Veneta, facendola protocollare nel proprio comune di residenza), dandole in parte al proprio Governo Provvisorio di riferimento. Attualmente è in corso la raccolta di documenti comprovanti le violazioni della Legge n. 881/77 da parte dell’occupante italiano, a danno dei nostri autodeterminati. La DETERMINAZIONE ed il coraggio di Noi tutti assieme stanno facendo e faranno la differenza: il Vostro appoggio nella diffusione del percorso di decolonizzazione del C.L.N.Veneto è e sarà sempre di fondamentale importanza, com’è stato finora. Grazie di Cuore a Tutti, per quanto avete già fatto, che fate e che farete in futuro. Territori Veneti, 26-08-2019 Autorità Nazionale Veneta

PIU’ DI 100 AUTODETERMINATI IERI DAVANTI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER ACCOMPAGNARE LA DELEGAZIONE DEL CLNVENETO

Ieri 2 agosto 2019 più di cento autodeterminati hanno pacificamente dimostrato la propria determinazione, accompagnando una delegazione dell’Autorità Nazionale Veneta del CLNV ad un incontro con esponenti della Direzione Regionale del Veneto dell Agenzia delle Entrate. Per conoscenza di tutti mettiamo a disposizione il verbale. (565 download)

In molti ci chiedono:

COSA POSSIAMO FARE NOI PER AIUTARE IL PERCORSO DEL CLNV?

Potete parlare a tutti del percorso giuridico di autodeterminazione del popolo veneto e potete organizzare serate. Da settembre le serate dovranno essere organizzate su sale comunali o sale conferenze, in luoghi consoni e decorosi. Tutti insieme iniziamo ad “alzare l’asticella” e ad esigere il rispetto della L881/77 la quale prevede per lo stato occupante il dovere di “promuovere l’attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto”. Tre comuni in passato ci hanno accordato l’uso gratuito di sale comunali, altri non hanno ben recepito la legge. Nel sito www.clnveneto.net potete scaricare il pdf la “richiesta di diritto dell’uso di sale comunali a titolo gratuito” (compilando a mano). Il sito ora è disponibile anche in inglese.

CIÒ CHE FA LA DIFFERENZA PER L’OTTENIMENTO DEL RISULTATO È SOLO LA DETERMINAZIONE DI CIASCUNO DI NOI.

WSMARCO


VADEMECUM COME ADERIRE AL CLNV

Come faccio ad aderire al Comitato di Liberazione Nazionale Veneto?….. (142 download)

IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO DIFFIDA IL DEMANIO ITALIANO AD ASTENERSI DALL’ALIENARE I BENI DI PROPRIETA’ DEL POPOLO VENETO.

Diffida sull’alienazione dei beni demaniali, nullita degli atti di vendita di patrimonio demaniale (e di quote societarie di aziende pubbliche ubicati sui Territori Veneti Occupati….. (260 download)

VISITA DELLA DELEGAZIONE DEL C.L.N.VENETO AGLI UFFICI DELLA SORIT S.P.A DI RAVENNA.

Continua incessante l’azione informativa del Comitato di Liberazione Nazionale Veneto presso gli enti fiscali dello Stato occupante italiano e negli uffici degli enti privati abilitati alla riscossione per conto dello stesso, che per mezzo delle fasulle concessioni operano nelle provincie venete, in totale difetto assoluto di giurisdizione. Dopo le visite all’agenzia di riscossione Abaco e vari uffici dell’Agenzie delle Entrate delle province venete – in ordine cronologico possiamo citare Treviso e Pordenone -, una nostra delegazione composta da nove persone autodeterminate, assieme ad un membro dell’Autorità Nazionale Veneta, si sono recati presso la sede legale della SORIT SpA, fuori dai confini nazionali, in via Travaglini a Ravenna (ITA). Dopo la presentazione e alcuni rimpalli di competenze tra sportelli, la delegazione veniva fatta accomodare in sala riunioni, e ricevuta dal direttore, il dott. Riccardo Vioni, espletati i saluti di rito ha illustrato il percorso basato sul diritto all’autodeterminazione. Puntualmente, sono state esposte la legge n. 881 del 1977 e il decreto legislativo n. 212 del 2010, che rispettivamente impongono la facoltà agli autodeterminati di trattenere le proprie risorse economiche, e il difetto assoluto di giurisdizione dello Stato italiano e a cascata di tutti gli enti per esso operanti. Per corroborare l’azione informativa della delegazione è stato aggiunto, oltre agli articoli 2 e 10, anche l’articolo 28 della Costituzione italiana, disponente che: “I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.” A questo punto del colloquio, il dott. Vioni, si è alzato in piedi e vistosamente seccato, dichiarando che nulla gliene fregava del CLNV, ha invitato maleducatamente la delegazione ad uscire alla svelta, con la minaccia di far intervenire i carabinieri, e soprattutto, rifiutando di ricevere copia delle leggi riportate in Gazzetta Ufficiale che la stessa delegazione intendeva depositare. I delegati, forti delle proprie ragioni, sono rimasti in loco declinando l’invito ad uscire del responsabile, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Da lì a dieci minuti arrivavano i carabinieri della stazione locale. Rese le generalità, il responsabile del CLNV sottoponeva all’attenzione dei militari le motivazioni della presenza della delegazione in quegli uffici, e il tutto avveniva nel più assoluto rispetto dei ruoli. Dopo un breve colloquio con il Comandante della “Benemerita” e il Dott. Vioni, questi ha dovuto prendere in carico le rimostranze della delegazione e trattenere la documentazione legale precedentemente trattata, firmandone ricevuta. Ritenuto che l’azione informativa presso quell’ufficio fosse stata svolta adeguatamente, avendo notificato a chi di competenza la documentazione del caso, affinché si possa individuare il responsabile di future violazioni delle succitate leggi, la delegazione è rientrata. L’attività d’informazione, quando viene applicata concretamente presentandosi di persona, assume tutt’altro rilievo, in quanto il ricevente intende che c’è effettivamente qualcosa di concreto oltre che il normale scambio epistolare, modificando così la percezione dell’argomento del trasgressore.

ALLE COMUNITÀ DEL COMELICO E SAPPADA

Lettera aperta del Comitato di Liberazione Nazionale Veneto

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Replica alla prefettura di Verona

Replica alla prefettura di Verona alla loro comunicazione con oggetto: “Atti di rigetto di verbali redatti per violazioni amministrattive afferenti al C.d.S”

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Avviso a tutti gli autodeterminati

Il Comitato di Liberazione Nazionale Veneto avvisa, visti i nuovi accordi di collaborazione presi con la SPF Consulting ‒ azienda specializzata per la consulenza gratuita sui consumi di luce e gas…

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Denuncia Procura militare di Roma

A seguito delle perquisizioni subite il 10 gennaio da molte Autorità Nazionali Venete del CLNV, ecco la denuncia depositata presso la Procura militare italiana di Roma.

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Patrizia Badii su Canale Italia

“Giovedì 17, alle 6.00 del mattino su Canale Italia, Patrizia Badii, membro dell’Autorità Nazionale Veneta, sarà ospite del giornalista G.Versace per rappresentare il Clnv e raccontare gli atti intimidatori dello stato occupante su chi legittimamente applica il diritto internazionale”.

Un altro passo verso la libertà

Venerdì in aula gli ultimi imputati del processo Tanko 2, dopo che gli altri sono stati assolti in quanto costiture un’ associazione per l’indipendenza non è reato

Nuova Denuncia allo stato e la loro reazione

Oggi il CLNVeneto porta a processo alcuni rappresentanti dello Stato italiano denunciandoli per violazione del D.lgs. 212/2010 e dell’ordinanza RG n. 8022/2017 del giudice M.R. Il PM voleva archiviare il caso ma il CLNV ha fatto opposizione all’archiviazione. Proprio stamattina alle ore 6 circa, otto membri appartenenti al CLNVeneto vengono perquisiti nelle proprie abitazioni, sequestrati documenti e portati in Questura per il verbale. L’udienza che doveva tenersi oggi alle 9.30 presso il Tribunale di Vicenza è stata rinviata al 22 marzo 2019 e nominato un altro GIP, in quanto il precedente risultava incompatibile con la vertenza in atto.

Democrazia o dittatura?

Link agli articoli articoli completi: Operazione della Digos Independentisti indagati e perquisiti…


A SCANSO DI EQUIVOCI…

Al fine di trasmettere efficacemente il proprio pensiero è indispensabile definire un linguaggio comune con i destinatari, e dare loro la possibilità di discernere per capire con chiarezza ciò che si vuole comunicare esattamente. Per evitare fraintendimenti della serie “sono responsabile di quello che dico, ma non di quello che capisci” e rendere quindi più agevole la comprensione dell’argomento trattato… (378 download)

POSIZIONE DEL CLNV RIGUARDO AD ALTRI PERCORSI

“ Un popolo è tale quando vi è una forte consapevolezza identitaria, coesione, unità d’intenti, complicità e azione condivisa. Con questa comunicazione il CLNV prende ufficialmente posizione sull’atteggiamento individualista di tante, troppe persone, che ancora non hanno appreso appieno cosa significhi “diritto di autodeterminazione di un popolo.” (471 download)

DEPOSIZIONE SPONTANEA letta e depositata da Patrizia Badii il 5 luglio 2018 presso tribunale di Vicenza

“Deposizione spontanea letta e depositata da Patrizia Badii il 5 luglio 2018; quel giorno il giudice non ha emesso sentenza, preferendo passare il “problema” alla Corte d’Assise. Il 19 dicembre ci sarà la prima udienza presso il Tribunale di Vicenza per chi in prima persona ha avuto il coraggio di spiegare ai veneti la loro storia e i loro diritti e come farli valere, con serate aperte e tutti.

dichiarazione-spontanea-Patrizia-badii

Lo stato occupante, attraverso i suoi tribunali, ci muove accuse gravissime (associazione a delinquere e istigazione a ritardare le tasse), ma il CLNVeneto sta agendo seguendo quanto previsto dal Diritto Internazionale e lo stato italiano sta violando le sue leggi portandoci alla sbarra. Lo stato italiano che non ha neppure la giurisdizione per sua stessa legge interna (d.Lgs.212/2010), viola le sue stesse leggi portandoci in tribunale. Noi useremo questi stessi tribunali per rivendicare IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO VENETO, come prevede la L881/77 (ratifica del Patto di New York del 1966), con coraggio e determinazione. La presenza del popolo Veneto a sostegno dei patrioti sarà importante alle ore 14.30, davanti al tribunale di Vicenza.

L’Autorità Nazionale Veneta

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DENUNCIA AD ABACO

Le Amministrazioni locali di molti Comuni si avvalgono del servizio di riscossione delle tasse locali fornito dall’ente di riscossione Abaco S.p.a. I metodi utilizzati da questa società sono illegittimi e di stampo intimidatorio. I Sindaci, consapevoli complici , nonostante non abbiano alcun diritto di pretendere denaro da chi si è dichiarato di nazionalità veneta , pur di far cassa approvano questi metodi simil-mafiosi . Per questo motivo il CLNV ha avviato una denuncia penale massiva contro Abaco Spa con la conseguenza che anche gli ipocriti politicanti italiani , che si fingono veneti al tuo fianco solamente quando è il momento di votarli! , siano consapevoli delle loro malefatte. (453 download) (137 download)

COS’É E COSA FA IL CLNVCOMITATO LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO“?

Il CLN Veneto è un movimento di liberazione che rivendica tutti i territori Veneti occupati dallo stato italiano che vanno da Bergamo al Friuli e che non sono assimilabili all’ente amministrativo della “Regione Veneto” dello stato italiano.

Il “Comitato” persegue l’obiettivo della DECOLONIZZAZIONE DEI TERRITORI VENETI OCCUPATI, per affrancarsi dall’occupazione dello stato italiano, secondo quanto previsto dal DIRITTO INTERNAZIONALE.

L’OBIETTIVO del CLNV è che sempre più Veneti, presa coscienza della propria storia, dei propri diritti e dei propri confini territoriali, si AUTODETERMININO attraverso la DICHIARAZIONE DI NAZIONALITÀ VENETA e prendano coscienza di essere popolo storico e sovrano che rivendica il diritto all’autodeterminazione sancito dal Diritto Internazionale (patto di New York del 1966 ratificato dall’Italia con la L881/77). Lo stato italiano, inoltre, per sua stessa legge risulta occupante i Territori Veneti de facto, ma liberi de jure grazie al DL 212/2010 riportato qui sotto:
  • 2799 – REGIO DECRETO – 3300 – 04/11/1866 COL QUALE LE PROVINCIE DELLA VENEZIA E QUELLE DI MANTOVA FANNO PARTE INTEGRANTE DEL REGNO D’ITALIA
  • 3260 – LEGGE – 3841 – 18/07/1867 COLLA QUALE E’ DATA FORZA DI LEGGE AL REGIO DECRETO 4 NOVEMBRE 1866,COL QUALE FU DICHIARATO CHE LE PROVINCIE DELLA VENEZIA E QUELLA DI MANTOVA FANNO PARTE INTEGRANTE DE REGNO D’ITALIA.

IL DIRITTO INTERNAZIONALE COSA DICE?

I movimenti/comitati/fronti di liberazione nazionale, come il Comitato liberazione nazionale Veneto Il CLNV, che ha notificato la sua fondazione all’OHCHR (Alto Commissariato dei Diritti Umani ONU) di Ginevra (Svizzera), sono soggetti di diritto internazionale qualificati dalla loro legittimazione internazionale basata sul DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE, sancito dal “Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici” adottato a New York il 19 dicembre 1966, ratificato dall’Italia con legge n.881 del 25 ottobre 1977, il quale dice testualmente:

PARTE PRIMA

art.1 comma 1: “Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale”

art.1 comma 2: “Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale. In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza”

art.1 comma 3: Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili dell’amministrazione di territori non autonomi e di territori in amministrazione fiduciaria, debbono promuovere l’attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite.

PARTE SECONDA

art. 2 comma 1: Ciascuno degli Stati parti del presente Patto si impegna ad operare, sia individualmente sia attraverso l’assistenza e la cooperazione internazionale, specialmente nel campo economico e tecnico, con il massimo delle risorse di cui dispone, al fine di assicurare progressivamente con tutti i mezzi appropriati, compresa in particolare l’adozione di misure legislative, la piena attuazione dei diritti riconosciuti nel presente Patto.

art. 2 comma 2 : Gli Stati parti del presente Patto si impegnano a garantire che i diritti in esso enunciati verranno esercitati senza discriminazione alcuna, sia essa fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l’opinione politica o qualsiasi altra opinione, l’origine nazionale o sociale, la condizione economica, la nascita o qualsiasi altra condizione.

Gli scopi dei movimenti, comitati e fronti di liberazione nazionale tra i quali il ClnVeneto

Vengono pertanto riconosciuti a motivo dei loro scopi, quali:

  • la lotta per liberarsi dalla dominazione coloniale

    Esempi: etnocidio del Popolo Veneto con l’occultamento della storia ; tutti i prefetti nei Territori Veneti NON sono VENETI; 19 miliardi di residuo fiscale derubato ogni anno per mantenere corruzione e burocrazia italiani

  • la lotta per liberarsi da un regime razzista

    Esempi: cariche pubbliche per clientelismi e controllo territoriale in mano a forze NON venete, prefetti e forze militari in primis

  • la lotta per liberarsi da un’occupazione straniera

    Esempi : I Territori Veneti sono stati occupati 151 anni anni fa dai Savoia con un referendum truffa sotto occupazione militare con “cessione dei Territori Veneti” due giorni prima del referendum del 21-22 ottobre 1866, quindi non legittimo.

Le motivazioni del CLNV e di tutti i movimenti di liberazione

Un movimento di liberazione nazionale agisce in nome di un intero popolo; come aggregato organizzato di individui diviene destinatario legittimo delle norme del diritto internazionale; trattasi di un gruppo di esseri umani uniti da vincoli storici, etnici, religiosi, culturali.