Comunicato Stampa 1521/2017

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Comunicato Stampa 1521/2017

SE SEI VENETO IN AUTODETERMINAZIONE, DICHIARATO DI NAZIONALITA’ VENETA TRAMITE UN SOGGETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE, NON PUOI PARTECIPARE AD UN REFERENDUM DELLO STATO OCCUPANTE: SEI VENETO, NON ITALIANO ! ANDRESTI A VOTARE AD UN REFERENDUM INGLESE?

Perché Veneti in autodeterminazione (L 881/77), già sovrani sui Territori Veneti e già liberi con il DL 212/2010, dovrebbero votare al referendum di uno stato estero? Assurdo anche per gli stessi italiani residenti in Veneto dato che l’autonomia è già scritta a chiare lettere nello statuto della Regione Veneto del 2012 (approvato dallo stato italiano) e quindi basterebbe attuarla. E’ chiaro che le Regioni Veneto e Lombardia, amministrazioni dello stato italiano, vogliono rilegittimarsi su questi Territori con un referendum, tanto truffaldino quanto quello del 1866, che servirebbe loro a RIPRENDERE IL POSSESSO GIURIDICO CHE HANNO PERSO con il decreto di Calderoli del 2010 !!! Non si confonda la Regione Veneto con i Territori Veneti occupati de facto dallo stato italiano !!! Per l’italia si tratta di un principio simile a quello dell’usucapione: se nessuno rivendica giuridicamente un territorio, quel territorio diventa di chi lo occupa de facto, ma da più di due anni esiste il Comitato di Liberazione Nazionale Veneto, legittimo soggetto di diritto internazionale protocollato ad ONU e CRI, che rivendica i Territori Veneti e applica fattivamente il diritto all’autodeterminazione anche con comunicati a ministeri, prefetture e questure dello stato occupante. Perchè si continua ad attaccare il CLNVeneto? Non si tratta di essere “duri e puri” ma di fare un PERCORSO giuridicamente COERENTE, per non essere attaccabili e poter davvero traghettare i Veneti Consapevoli verso la Repubblica Veneta, in realtà ancora viva, perché ne è stata rivendicata la sovranità. Quelli che si definiscono “indipendentisti”, e usano la tessera elettorale italiana legittimando lo stato italiano, saranno responsabili della loro decisione e delle conseguenze. Vorrà dire che noi soggetti in autodeterminazione, inizialmente faremo come i nativi americani, con una propria legislazione e tassazione, poi ci riapproprieremo di ciò che ci spetta di diritto. Non votiamo ad un referendum truffa di uno stato occupante, che non riconosciamo, per non perdere la legittimità che già abbiamo, anzi denunciamo un abuso dello stato italiano che è in difetto di giurisdizione: con il DL 212/2010 non può un ente amministrativo dello stato occupante indire un referendum su territori di cui non ha sovranità. La LIBERTA’ e’ un valore troppo grande per essere recepito da tutti, alcuni si sentono più sicuri dentro una gabbia….si tratta prima di tutto di un percorso personale di consapevolezza.

CLNVeneto

Ufficio Comunicazione